martedì 30 giugno 2009

Impianti termici centralizzati: in vigore le nuove norme per l’efficienza

Da 25 giugno sono in vigore nuove norme in materia di risparmio energetico, con particolare riferimento agli impianti termici centralizzati, in osservanza ad uno dei decreti del Presidente della Repubblica attuativi del decreto legislativo 192/2005 ed in assenza di diverse disposizioni regionali.

Il Dpr attuativo del D. lgs. 192/5 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.132 del 10 giugno 2009 e definisce i criteri generali, le metodologie di calcolo e i requisiti minimi per la prestazione energetica degli edifici e degli impianti termici, in riferimento alla climatizzazione estiva ed invernale, e alla preparazione dell'acqua calda sanitaria.

In particolare, viene previsto che in tutti gli edifici esistenti con un numero di unità abitative superiore a 4 - e, comunque, nel caso in cui sia presente un impianto di riscaldamento centralizzato di potenza di almeno 100 kW - sia "preferibile" il mantenimento di impianti termici centralizzati, ove esistenti. Le cause tecniche o di forza maggiore che giustifichino la dismissione della caldaia centralizzata e la sua sostituzione con impianti di riscaldamento autonomi, dovranno essere dichiarate in una relazione tecnica attestante la rispondenza alle prescrizioni di legge per il contenimento del consumo energetico.

Il decreto pubblicato in Gazzetta prevede inoltre che in tutti gli edifici esistenti con un numero di unità abitative superiore a 4, in caso di installazione o di ristrutturazione dell'impianto termico, debbano essere realizzati gli interventi necessari per permettere, "ove tecnicamente possibile", la contabilizzazione e la termoregolazione del calore per singola unità abitativa. Anche in questo caso, tuttavia, potranno essere segnalati gli eventuali impedimenti di natura tecnica alla realizzazione dei predetti interventi, ovvero l'adozione di altre "soluzioni impiantistiche equivalenti", che dovranno essere evidenziati nella relazione tecnica sopra citata.

Il provvedimento conferma le disposizioni transitorie in materia di periodicità minima dei controlli sugli impianti di riscaldamento, che rimane fissata:

a) a un anno, per gli impianti alimentati a combustibile liquido o solido (indipendentemente dalla potenza) nonché per gli impianti uguali o superiori a 35 kW;

b) a due anni, per gli impianti inferiori a 35 kW (le cosiddette "caldaiette" presenti nelle abitazioni) con anzianità di installazione superiore agli otto anni e per gli impianti a camera aperta (caldaie di tipo B) installati nei locali abitati;

c) a quattro anni, per gli impianti inferiori a 35 kW con meno di otto anni di anzianità.

pubblicato il 26 giugno 2009

Fonte: www.edilone.it

lunedì 29 giugno 2009

Vivere a Milano in Classe A

"Vivere in Classe A", è questo lo slogan del condominio a basso consumo energetico, progettato da Comes Edilizia, in corso di realizzazione a Milano, zona Greco-Pirelli, a due passi dal quartiere Bicocca. Sarà tra i primi del suo genere a Milano a vantare la certificazione in Classe A.

Per conseguire la Classe A sono stati necessari diversi mesi di attenta progettazione dell'involucro e degli impianti per garantire il raggiungimento degli obiettivi.

L'involucro: Primo passo verso la Classe A è l'attenzione all'involucro edilizio. Le pareti, le solette, la copertura e gli infissi offrono valori di isolamento termico molto elevati grazie all'impiego di un sistema a cappotto altamente isolante, di infissi in legno con vetri basso emissivi e di particolari raccordi per l'eliminazione dei ponti termici sui balconi.

Geotermico e solare termico: Il riscaldamento invernale, il raffrescamento estivo e l'acqua calda sanitaria sono garantiti da una centrale termica centralizzata, ad alta efficienza energetica, composta da pompe di calore elettriche acqua-acqua che utilizzano come fluido primario l'acqua di falda in combinazione con quella dei pannelli solari termici.

Riscaldamento e raffrescamento: Negli appartamenti non sono presenti gli ingombranti ed obsoleti caloriferi bensì dei pannelli radianti a pavimento a bassa temperatura, regolati da termostati posti in ogni locale. Questa soluzione garantisce alto comfort e migliore salubrità dell'aria in quanto il riscaldamento a pavimento permette un'ottimale diffusione del calore, non secca l'aria ed evita l'innescarsi di moti convettivi che altrimenti muoverebbero la polvere. Lo sfruttamento geotermico dell'acqua di falda consente inoltre il raffrescamento estivo.

Ricambio d'aria: In ogni appartamento è presente un'unità di ventilazione, installata in un apposito controsoffitto, con recupero di calore per il ricambio automatico dell'aria. Questa soluzione permette di avere aria sempre pulita ma senza la dispersione di energia che invece comporterebbe l'apertura delle finestre.

Rete duale: Particolare attenzione è stata data al risparmio idrico, non imposto da nessuna normativa. Le cassette di scarico dei sanitari sono alimentate esclusivamente con l'acqua recuperata dall'impianto geotermico. Prima di essere reimmessa nella falda, viene raccolta in un'apposita vasca. Si evita così un inutile spreco di acqua potabile e si ottiene un conseguente risparmio sulla bolletta dell'acqua.

Piani cottura: L'uso delle energie rinnovabili elimina la dipendenza dal gas metano. Per questo motivo le cucine non sono alimentate a gas e dovranno essere attrezzate solo con piani cottura elettrici, preferibilmente a induzione. I vantaggi di questa scelta sono la sicurezza ed il miglioramento dell'isolamento termoacustico derivante dall'eliminazione della presa d'aria, obbligatoria negli ambienti con cottura a gas.

Fotovoltaico: Per ridurre ulteriormente i consumi di energia è stato predisposto un impianto fotovoltaico che il condominio stesso, una volta costituito, potrà decidere di completare per accedere agli sgravi stabiliti dal conto energia.

Vantaggi: Per concludere, acquistare una casa in "Classe A" significa:

- benessere assicurato grazie all'elevato comfort climatico degli ambienti;
- significativi risparmi sui consumi energetici e sui costi di manutenzione degli impianti;
- miglioramento dell'ambiente grazie a zero emissioni di sostanze inquinanti in atmosfera;
- un investimento sicuro che vedrà crescere il suo valore nel tempo grazie all'innovazione tecnologica applicata.

Per ulteriori informazioni:
www.comesedilizia.com

pubblicato il 29 giugno 2009

Fonte: www.infobuildenergia.it

A Saienergia 09 l'edificio che integra tecnologie antisismiche ed efficienza energetica

Che si tratti di ampliare o riqualificare, che si tratti di abbattere e ricostruire, gli interventi incentivati dal Piano Casa, non potranno prescindere dalla sostenibilità ambientale e dalla sicurezza antisismica. Molte regioni, pur in assenza del decreto nazionale, si sono incamminate verso l'adozione di legislazioni locali volte a stimolare il mondo delle costruzioni e l'economia ad esso legata. Il leit motiv è comune: edifici efficienti e più sicuri con incentivi legati a performance energetiche reali.

Come combinare efficienza e sicurezza? Come mostrare al progettista le possibilità che gli sono offerte oggi dal mercato? Sappiamo che legno, muratura o acciaio non fanno differenza. Le tecnologie ci sono e le aziende hanno colto questa opportunità introducendo soluzioni e materiali più performanti. L'importante è sapere come applicarle correttamente, magari in modo combinato.

E ancora: è davvero impossibile realizzare una sopraelevazione in materiale leggero e contestualmente riqualificare energeticamente tutto l'involucro migliorando le qualità antisismiche dell'edifico? E' così costoso e complicato realizzare ex novo edifici antisismici in classe A belli, sicuri e confortevoli? Ampliare significa necessariamente deturpare ed imbruttire le nostre città?

Oggi è possibile dare una risposta adeguata a questi interrogativi. Oggi si deve e sopratutto si può fare di più e meglio. E lo si vuole dimostrare.

A questo scopo, a SAIEnergia 2009 BolagnaFiere e l'Associazione dell'Artigianato della Provincia di Bolzano attraverso il gruppo Costruttori CasaClima Suedtirol, in collaborazione con il Master CasaClima dell'Università di Bolzano e la rivista CASA&CLIMA, presenteranno la loro interpretazione del Piano Casa per una CasaSicura in classe A.

Costruiranno in scala 1:1 l'esploso di un edificio "a spicchi" che racchiuderà le migliori tecnologie per la sostenibilità e l'efficienza energetica. La sicurezza antisismica sarà un prerequisito imprescindibile.

Ciascun elemento rappresenterà una tecnologia costruttiva: legno, muratura, acciaio, cemento.

Il visitatore avrà la possibilità di osservare da vicino le differenti tecniche, confrontarle, chiedere approfondimenti agli artigiani e ai progettisti che hanno realizzato l'edificio, presenti in loco, e valutare con le aziende che hanno fornito i materiali le migliori soluzioni applicative.

Lo spazio espositivo: Oltre 400 mq nel nuovo padiglione 14, dedicato a SAIE Energia, all'interno del percorso della sostenibilità che raggruppa i padiglioni dei laterizi, degli isolanti e del legno.

Tour con il Master Casaclima: Come già avvenuto nella precedente edizione di SAIEnergia i visitatori saranno accompagnati in un tour dedicato alla visione e commento delle differenti tecnologie dell'edificio, in cui saranno forniti approfondimenti scientifici e tecnici sui materiali e le scelte progettuali adottati. Il Master CasaClima dell'Università di Bolzano curerà l'analisi energetica dei singoli nodi costruttivi.

L'edificio in fiera: Quella costruita in fiera, non sarà certo una casa fredda e spoglia, ma sarà ricca di tecnologie per l'efficienza e il comfort degli occupanti. Tutta l'impiantistica integrata nell'edificio sarà facilmente visibile, e si avrà particolare cura nel mostrare quei dettagli tecnici che più interessano gli operatori del settore: integrazione architettonica delle fonti rinnovabili, tetto verde, schermature solari fisse e mobili. E, naturalmente, i sistemi di climatizzazione più innovativi: quanto di meglio il mercato di oggi (...e di domani) può offrire.

Per ulteriori informazioni
http://www.saie.bolognafiere.it/

pubblicato il 22 giugno 2009

Fonte: www.infobuildenergia.it

giovedì 25 giugno 2009

AIPi CELEBRA 40 ANNI DI PROFESSIONE

Nel mese di giugno cade il 40° anniversario dell’AIPi: Associazione Italiana Progettisti d’Interni. Un momento importante che verrà celebrato a Vicenza, nella bellissima cornice di Villa cordellina con una prestigiosa cena di gala la sera di venerdì 26 giugno.

Sabato 27, invece, la cornice del fantastico Teatro Olimpico – ndr. sempre quest’anno ci sono le celebrazioni del Cinquecentenario della nascita del Palladio - accoglierà un convegno in cui s’incontreranno importanti progettisti di interni delle varie generazioni: dall'anno di fondazione di AIPi 1969 (registrata come albo ONA) ad oggi 2009.

L’incontro fra decani dell’interiors e le nuove generazioni professionali è stato fortemente voluto dalla dirigenza AIPi, affinché i giovani studenti delle scuole di Architettura d'Interni ed i giovani professionisti potessero avere l'opportunità di raccogliere l’esperienza dei “pionieri” della professione, in un momento importante di confronto e di crescita.

Obiettivo di AIPi, è di portare, nell'ambito delle prospettive future, una diversa visione dell'operare nel mondo degli Interni ed un’apertura verso nuove opportunità, attraverso l’interazione trasversale fra realtà diverse partendo dalla moda per approdare al food&design; partendo dall’ospitalità per arrivare al residenziale; e così via.

Presenze confermate al 40° di AIPi sono membri dell'Associazione, i colleghi dell'IFI (International Federation of Interior architects/designers), dell'ECIA (European Council of Interior Architects), istituzioni come Consorzio del POLI.design di cui AIPi è socio fondatore, l'istituto universitario IUAV di Venezia, il Politecnico di Milano (nelle cui commissioni di laurea AIPi è presente) e il Politecnico di Torino, oltre a IED (Istituto Europeo di Design, con sedi a Milano, Roma, Barcellona, San Paulo do Brasil), IAAD (Istituto d'Arte Applicata e Design di Torino), Accademia Abadir di Catania, Istituti Superiori e Accademie partner di AIPi.

Ma oltre i soci e gli esponenti della cultura universitaria, altri importanti ospiti hanno confermato la loro presenza; fra tutti basti citare Giovanni Rana, in rappresentanza dell’imprenditoria italiana e fondatore di una catena di ristoranti dal curatissimo design e l’architetto milanese Luca Scacchetti, raffinatissimo creatore di ambientazioni di interior in progettazioni contract, l'architetto Michele Trevisan Head of Interior Design, Diesel Headquarter. Roberto Floreani , Artista che curerà l'ntroduzione al Meraviglioso futuristaprogettista. Roberto Negrete Presidente ABD Associazione Brasiliana progettisti d'Interni che ci porterà la loro testimonianza.

Per siglare un momento di tale importanza, AIPi ha voluto realizzare un Libro che racconti i 40 anni di professione e sancisca il passaggio ad una nuova era dell’Associazione.

Un omaggio a quanti negli anni si sono prodigati ad affermare la vita associativa e a quanto continueranno a farlo.

Il libro, edito dalla casa editrice Dogma, già editore della testata dedicata al mondo dell’interior e del contract A+D+M, verrà omaggiato a quanti interverranno alla giornata celebrativa e verrà distribuito a tutti i soci AIPi.
Informazione:
A.I.P.i. – 20122 MILANO – via G.Borgazzi, 4 – tel. 02/58310243 – fax. 02/58312485
info@AIPi.it
http://www.aipi.it/
http://www.aipionline.com/

pubblicato il 11 giugno 2009

Ufficio Stampa:
Simona Labbate
s.labbate@dogma.it
019 838411
346 0019028

Prestazione energetica edifici: in vigore il Dpr 59/2009

È in vigore da oggi il Dpr n. 59 del 2 aprile 2009 recante il Regolamento che definisce le metodologie di calcolo e i requisiti minimi per la prestazione energetica degli edifici e degli impianti termici, emanato in attuazione dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del Dlgs 192/2005.

Le nuove norme si applicano all’edilizia pubblica e privata e alle ristrutturazioni di edifici esistenti e adottano - per le metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici - le norme tecniche nazionali della serie UNI/TS 11300.

GLI OBBLIGHI DAL 1° LUGLIO 2009

Il 1° luglio 2009 entrerà in vigore l’obbligo di redigere l’attestato di certificazione energetica per le singole unità immobiliari, anche sotto i 1000 mq, vendute o affittate (sia esistenti che di nuova costruzione), come previsto dall'art. 6 comma 1-bis del Dlgs 192/2005. Tuttavia, fino all’entrata in vigore delle Linee Guida nazionali, l’attestato di certificazione energetica è sostituito dall’attestato di qualificazione energetica, redatto dal direttore dei lavori e presentato al Comune di competenza contestualmente alla dichiarazione di fine lavori.

Il Dlgs 192/2005 e 311/2006, e le relative disposizioni attuative, si applicano solo alle Regioni e Province autonome che non abbiano ancora adottato propri provvedimenti in applicazione della direttiva 2002/91/CE. Sono ancora sprovviste di proprie leggi le Regioni Veneto, Abruzzo, Calabria, Lazio, Molise, Sardegna e Sicilia. Quelle che invece hanno già emanato proprie leggi devono attuare un graduale ravvicinamento dei propri provvedimenti con le norme statali.

LA PROCEDURA DI INFRAZIONE UE
L’Italia è stata messa in mora dalla Commissione europea per aver abolito - con l’art. 35 della Legge 133/2008 - l’obbligo di allegare l’attestato di certificazione energetica agli atti di compravendita degli immobili, obbligo previsto dai commi 3 e 4 dell’articolo 6 del Dlgs 192/2005. È quindi venuto meno l’obbligo di allegare l’attestato di certificazione energetica agli atti di compravendita, ma non l’obbligo di redigerlo, previsto dall’art. 6 del Dlgs 192/2005. L’Italia avrà due mesi di tempo per fornire una risposta alla Commissione

pubblicato il 25 giugno 2009

Fonte: www.edilportale.com

lunedì 22 giugno 2009

Compravendite senza certificato energetico: Italia messa in mora

Il 25 maggio scorso la Commissione europea ha inviato all’Italia una lettera di messa in mora per chiedere chiarimenti in merito alla cancellazione dell'obbligo di allegare il certificato di rendimento energetico agli atti di compravendita degli immobili, introdotta dall’art. 35 della Legge 133/2008. L’Italia avrà due mesi di tempo per fornire una risposta o chiedere un’ulteriore proroga per rispondere alla Commissione.

Dall’entrata in vigore della legge 133/2008 è venuto meno l’obbligo - previsto dai commi 3 e 4 dell’articolo 6 del DLgs 192/2005 - di allegare l’attestato di certificazione energetica agli atti di compravendita di interi immobili o di singole unità immobiliari, e l’obbligo, nel caso delle locazioni, di consegnare o mettere a disposizione del conduttore l'attestato di certificazione energetica. Resta però valido l’obbligo di redigere l’attestato di certificazione energetica, previsto dall’art. 6 del Dlgs 192/2005.

Inoltre, nel quadro della procedura d’infrazione in corso per il mancato rispetto della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia, lo scorso gennaio l’Italia ha ricevuto un’altra lettera di messa in mora per non aver rispettato la data del 4 gennaio prevista dall’articolo 15 della stessa direttiva come data ultima per recepire integralmente le disposizioni della direttiva.

Nel frattempo è stato emanato il primo dei tre decreti attuativi dei DLgs 192/2005 e 311/2006, relativi alla certificazione energetica degli edifici. Si tratta del Regolamento che definisce le metodologie di calcolo e i requisiti minimi per la prestazione energetica degli edifici e degli impianti termici, attuativo dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del Dlgs 192/2005.

Ricordiamo infine che nell’aprile scorso il Parlamento Europeo ha approvato una modifica alla Direttiva CE/91/2002 sul rendimento energetico in edilizia. In base alla nuova disposizione le costruzioni realizzate dopo il 31 dicembre 2018 dovranno produrre da fonti rinnovabili tanta energia quanta ne consumano. Attualmente gli edifici dell’Unione Europea assorbono il 40% dei consumi totali di energia e il 50% del gas, fonti importate da Paesi terzi. Gli Stati dell’Eurozona dovranno adeguarsi entro il 30 giugno 2011.

pubblicato il 19 giugno 2009

Fonte: www.edilportale.com

venerdì 12 giugno 2009

Certificazione energetica: Dal 1° luglio attestato di qualificazione obbligatorio per tutti gli immobili

Dopo oltre tre mesi dall’approvazione in Consiglio dei Ministri, è approdato in Gazzetta Ufficiale il DPR n.59 del 2 aprile 2009 recante il Regolamento che definisce le metodologie di calcolo e i requisiti minimi per la prestazione energetica degli edifici e degli impianti termici. Si tratta del Regolamento che attua l’articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del Dlgs 192/2005, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia.

Il Dpr 59/2009, che entrerà in vigore il 25 giugno 2009, è uno dei tre decreti attuativi dei Dlgs 192/2005 e 311/2006; manca ancora, quindi, il DPR in attuazione della lettera c) dell’articolo 4 comma 1, del Dlgs. 192/2005 che fisserà i criteri di accreditamento degli esperti e degli organismi a cui affidare la certificazione energetica e il Decreto interministeriale (Sviluppo-Ambiente-Infrastrutture), in attuazione dell’articolo 6, comma 9 e dell’articolo 5, comma 1 del Dlgs. 192/2005, che definirà le procedure applicative della certificazione energetica degli edifici e conterrà le Linee guida nazionali.

Il 1° luglio 2009 entrerà in vigore l’obbligo di dotare di attestato di certificazione energetica le singole unità immobiliari, anche sotto i 1000 mq, vendute o affittate (sia esistenti che di nuova costruzione), come previsto dall'art. 6 comma 1-bis del Dlgs 192/2005. Tuttavia, fino all’entrata in vigore delle Linee Guida nazionali, l’attestato di certificazione energetica è sostituito dall’attestato di qualificazione energetica, redatto dal direttore dei lavori e presentato al Comune di competenza contestualmente alla dichiarazione di fine lavori.

Si ricorda che i Dlgs 192/2005 e 311/2006, e le relative disposizioni attuative, si applicano solo alle Regioni e Province autonome che non abbiano ancora adottato propri provvedimenti in applicazione della direttiva 2002/91/CE.

Sono ancora sprovviste di proprie leggi le Regioni Veneto, Abruzzo, Calabria, Lazio, Molise, Sardegna e Sicilia.

Quelle che invece hanno già emanato proprie leggi devono attuare un graduale ravvicinamento dei propri provvedimenti con le norme statali.

LA NORMATIVA REGIONALE:


In questi anni, le Regioni stanno legiferando in materia di certificazione energetica degli edifici: accanto alle prime esperienze, quasi tutte le Regioni hanno ormai una propria normativa. Ad oggi circa la metà delle Regioni e Province autonome si è dotata di una normativa sulla certificazione energetica degli edifici.

Provincia di Bolzano : Prima in Italia ad affrontare il tema del rendimento energetico degli edifici, ha introdotto lo standard CasaClima - obbligatorio da gennaio 2005 - che assegna agli edifici una classe in base al consumo di energia.

Regione Lombardia : Ha anticipato al 2008 i requisiti previsti dalle norme statali per il 2010, ha definito la procedura di calcolo per determinare i requisiti di prestazione energetica degli edifici e, a fine 2007, ha riscritto alcune norme sull’ambito di applicazione e sull’accreditamento dei certificatori, aprendo ai certificatori di altre Regioni.

Regione Piemonte : Due anni fa si è dotata di una legge che introduce la certificazione energetica degli edifici esistenti e di nuova costruzione, integrata poi con disposizioni attuative relative soltanto ai controlli sugli impianti termici.

Regione Liguria : Le disposizioni sulla certificazione energetica degli edifici sono contenute nella legge regionale in materia di energia; successivamente è stato definito un sistema di certificazione e recentemente tutta la normativa è stata riordinata.

(pubblicato il 12 giugno 2009)

Fonte: www.edilportale.com